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AI marketing: cos’è, vantaggi, sfide e strumenti per la tua strategia AI


AI marketing: cos’è, vantaggi, sfide e strumenti per la tua strategia AI

Se fino a qualche decennio fa l’intelligenza artificiale sembrava fantascienza, adesso invece sono molte le persone che interagiscono quotidianamente con questa tecnologia, che si tratti di ascoltare una playlist curata da Spotify, di guardare una serie consigliata su Netflix o di chiedere all’assistente vocale di Google di impostare il timer della cucina.


Se andiamo a guardare da vicino la situazione Italiana, nell’ultimo anno il mercato dell’AI ha registrato una crescita del 32%, raggiungendo i 500 milioni di euro. Più nello specifico, secondo dati dell’inizio del 2023, il 61% delle grandi imprese italiane ha già avviato almeno un progetto AI (e il 42% di tali imprese ha più di un progetto AI operativo).


Per quanto riguarda le piccole e medie imprese invece, il 15% ha almeno un progetto AI avviato (una crescita del 6% rispetto al 2021), ma un’impresa su tre ha in programma di lanciare nuovi progetti nei prossimi due anni.


Come evidenziato da queste statistiche, è evidente che non sono solo le aziende più grandi e famose a trarre vantaggio dall’AI. I miglioramenti tecnologici consentono anche alle aziende più piccole di sfruttare la potenza dell’AI, compreso l’AI marketing, nelle loro attività quotidiane.


Secondo i risultati di un sondaggio condotto da Unbounce e riportato in un articolo del blog Geek Marketing, sembrerebbe che le limitazioni di budget siano il più grande ostacolo alle iniziative di marketing per più della metà delle piccole imprese. È qui che entra in gioco l’AI marketing, non più una soluzione esclusiva per le grandi imprese.


L’AI marketing permette infatti anche alle imprese più piccole di automatizzare la creazione dei contenuti, l’ottimizzazione della pagina delle recensioni, la gestione del flusso di lead e l’offerta di un customer journey (ovvero un percorso del cliente) personalizzato ed efficace.


Se non hai già un sito, puoi creare un sito web con Wix e aggiungere alcuni dei molti strumenti AI disponibili e accessibili per comprendere meglio le esigenze dei tuoi clienti, suggerire loro i prodotti migliori e contattarli nel momento ottimale per l’acquisto.


Per saperne di più leggi:


In questo articolo ti spiegheremo cos’è l’AI marketing, approfondiremo i vantaggi e le sfide dell’AI e ti aiuteremo a capire come utilizzare al meglio questa tecnologia all’avanguardia per migliorare le attività di marketing della tua piccola impresa.


Cos’è l’AI marketing?


L’AI marketing è un metodo di marketing basato sull’utilizzo di tecnologie informatiche avanzate per analizzare i dati e conoscere meglio i clienti target. L’AI marketing consente di migliorare il percorso del cliente, offrendo un’analisi dei dati che può aiutare gli imprenditori a contattare il proprio pubblico target al momento giusto e con il messaggio giusto.


Inoltre, le tecnologie basate sull’intelligenza artificiale generativa permettono alle aziende di automatizzare e portare a termine attività di marketing normalmente piuttosto tediose.


Ricorda che il marketing è un settore in costante evoluzione che offre moltissime opportunità. Tra le numerose strategie e tipi di marketing da sfruttare per far crescere la tua attività hai davvero l’imbarazzo della scelta.


Per scegliere le iniziative di marketing più adatte al tuo business, ti consigliamo di documentarti sull’argomento e analizzare la tua situazione.


Annunci, statistiche ed esempi


Casi d’uso ed esempi di AI marketing


Adesso che sai cos’è l’AI marketing, vediamo alcuni casi d’uso.

Le piccole imprese usano iniziative di marketing per comunicare con il proprio pubblico target nel miglior modo possibile e con il minor numero di risorse. Le piattaforme di AI marketing possono sostituire il lavoro manuale e aiutare le aziende a utilizzare in modo efficiente i dati dei clienti già esistenti.


Riportiamo in basso alcuni casi d’uso dell’AI marketing:

  • Raccolta e analisi dei dati provenienti da programmi e campagne di marketing

  • Elaborazione del linguaggio naturale (NLP, dall’inglese “Natural Language Processing”), ovvero la creazione di contenuti caratterizzati da un linguaggio “umano” per post, chatbot e per la personalizzazione dell’esperienza del cliente in tempo reale

  • Acquisto di media, ovvero il processo di identificazione e acquisizione dei migliori spazi pubblicitari per raggiungere il pubblico target

  • Automazione del processo decisionale, basata sull’analisi dei dati, sulle tendenze economiche e su altre osservazioni di un pubblico specifico da parte dell’AI. Per esempio, l’algoritmo AI può personalizzare i messaggi per gli iscritti alla tua newsletter in base ai profili e ai dati dei clienti, senza alcun intervento da parte del tuo staff


Consiglio: aggiungi la Live Chat al tuo sito web Wix per favorire le risposte alle domande dal vivo e adattare le risposte del chatbot alle esigenze dei clienti. Usa i chatbot come se fossero operatori in carne e ossa per smistare le richieste via chat, gestire i ticket di assistenza e integrarli perfettamente con Facebook Messenger per estendere l’assistenza anche su questa piattaforma.



Anche gli influencer hanno già iniziato a usare ChatGPT e, secondo un articolo della Repubblica, sembrerebbe addirittura che gli influencer virtuali potrebbero presto soppiantare quelli umani, ma è ancora tutto da vedere.


Nel 2018, la quindicenne italiana Arianna Pozzi ha unito la sua passione per la moda e le sue abilità tecnologiche per sviluppare l’app “Gaya, my friend”, che usa l’AI per aiutare gli utenti a scegliere l’abbigliamento più adatto al loro stile.


I vantaggi e le sfide dell’AI marketing


Sebbene l’intelligenza artificiale sia in continua evoluzione e miglioramento, è importante conoscerne i vantaggi e le problematiche.


Vantaggi


In linea di massima, l’AI è vantaggiosa per le piccole imprese, perché le aiuta a ottimizzare le loro strategie di marketing e a operare in modo più rapido ed efficiente.


“Quando le persone si rivolgono a una piccola impresa, lo fanno per un motivo specifico: per te”, afferma Shachaf Rodberg, analista di Wix, il cui compito è quello di far conoscere ai team interni di Wix con le novità e le tendenze del settore. “Tutti gli strumenti di marketing automatizzano le attività manuali e consentono di concentrarsi sul dialogo con le persone e sulla creazione di una buona esperienza per i clienti. Se hai un budget limitato, puoi usare l’AI per migliorare la tua immagine”.


Anche se molte piccole imprese dispongono di dati sui clienti provenienti dalle vendite e dalle campagne, non sempre hanno il tempo o le competenze necessarie per analizzarli in modo efficiente. È qui che entrano in gioco gli strumenti analitici basati sull’AI, come Oribi.io, che possono aiutare le imprese a eseguire test e identificare le piattaforme e i messaggi di marketing più efficaci per le proprie esigenze, quelli che possono essere ottimizzati e quelli che invece richiedono una nuova strategia.


Consiglio: crea campagne di email marketing con Wix e prova Inserzioni Facebook con Wix, l’algoritmo intelligente basato sull’AI che ti aiuta a identificare le piattaforme, i posizionamenti, i luoghi e il pubblico su cui la tua pubblicità avrà il massimo impatto. Usa l’AI marketing per il retargeting, la creazione di un pubblico simile e l’esecuzione di test A/B.





L’AI può anche aumentare la competitività delle piccole imprese tramite annunci programmatici, strategie di social media marketing e di ricerca organica. Le piccole imprese non hanno il tempo o le risorse per produrre tutte le versioni di annunci o contenuti personalizzati necessari per competere con i grandi brand sulle stesse piattaforme.

Gli strumenti AI favoriscono la creazione di contenuti maggiormente ottimizzati a livello di queste piattaforme con un investimento minimo.


Sfide


Sebbene l’AI marketing possa portare benefici alle piccole imprese, non è sempre una soluzione istantanea. Le aziende devono comunque investire tempo per la formazione e risorse finanziarie per assicurarsi di ottenere i migliori risultati da questi nuovi strumenti.


Un’altra problematica costante è quella della privacy, in quanto le aziende devono confermare di avere l’autorizzazione a condividere le informazioni sui clienti con gli strumenti di terze parti in modo etico e nel rispetto della privacy.


Anche se questi strumenti possono essere un punto di partenza per le aziende, sembrerebbe comunque che sia necessaria la supervisione umana.

A questo proposito, un articolo di Il Sole 24 Ore, redatto all’inizio del 2023, sottolinea tale necessità, riportando il risultato di un esperimento condotto da Cnet e basato sull’analisi di 77 articoli di argomento tecnologico generati dall’AI.

Durante la revisione umana, più della metà di questi articoli sono stati oggetto di modifiche significative per correggere errori gravi ed evitare problemi di plagio.


Tuttavia, un articolo pubblicato nello stresso periodo su Focus riporta risultati contrastanti per gli articoli scientifici. Sembrerebbe che il generatore di contenuti AI ChatGP sia riuscito a produrre 50 estratti di articoli scientifici talmente ben scritti da superare i controlli di un sistema di controllo antiplagio e da mettere in difficoltà gli esperti del campo responsabili del processo di revisione, che hanno identificato erroneamente come veri (creati da umani) il 32% degli estratti fake (generati con AI) e come fake il 14% degli estratti veri.


Inoltre, potrebbe volerci del tempo prima che i clienti si abituino a questi strumenti di AI marketing. Nonostante un eventuale disagio iniziale durante un’esperienza di marketing guidata dall’AI, Rodberg sostiene che, con il miglioramento della qualità dell’AI e con l’integrazione di questi strumenti nella nostra cultura, è probabile che un numero sempre maggiore di persone imparerà a conviverci. Secondo lui, il primo step per raggiungere questo obiettivo è semplicemente quello di comunicare al cliente che l’interazione è supportata dalla tecnologia AI.


A conclusione di quanto detto sopra, Rodberg afferma: “Il comportamento umano non cambia: la tecnologia cambia, gli strumenti cambiano, ma gli esseri umani sono fondamentalmente gli stessi”.


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